PON Imprese e Competitività
Fa tappa a Catanzaro il roadshow del MISE per la presentazione dei nuovi bandi
Una forte spinta verso l’innovazione e la competitività delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno e della Calabria in particolare. Questa la carica propulsiva alla base dei nuovi bandi promossi dal Mise, che rendono disponibili complessivamente 380 milioni di euro per il finanziamento di progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, che sono stati illustrati nel corso della tappa catanzarese del roadshow di presentazione degli incentivi a valere sulle risorse del PON Imprese & Competitività 2014-2020.
Alla Cittadella regionale l’assessore allo Sviluppo economico e promozione delle attività produttive Carmen Barbalace, il rappresentante di Unindustria Calabria Enrico Mazza, l’Autorità di Gestione POR Calabria 14-20 Paolo Praticò, e il Dirigente MISE divisione "Interventi Ricerca e Sviluppo, Giuseppe Incardona hanno incontrato imprese, centri di ricerca, e professionisti del territorio per un confronto sulle procedure per accedere alle agevolazioni. Occasione anche per fare un focus sul carattere di complementarietà dei bandi del mistero rispetto alle iniziative previste dalla programmazione regionale.
“Per le aziende calabresi si moltiplicano le opportunità”. Lo ha sottolineato, nel corso del suo intervento, l’assessore regionale Barbalace invitando il sistema produttivo regionale a fare rete per innalzare il livello qualitativo dei progetti, affinché siano in grado di incidere concretamente sullo sviluppo del territorio. “Usciamo dalla retorica per cui i fondi strutturali sono visti come semplice fonte di finanziamento. Investire nel modo della ricerca e dell’innovatività - ha concluso l’assessore Barbalace - significa stimolare l’indotto, creare opportunità di lavoro per in nostri figli e offrire continuità alle realtà imprenditoriali”. Annunciata, inoltre, la pubblicazione tra il 15 e il 30 ottobre di cinque nuovi bandi per le imprese, attualmente disponibili in pre-informazione.
Sinergia e dialogo individuate come armi vincenti della nuova programmazione regionale anche dall’Adg Praticò. “La parte del Por che riguarda imprese e innovazione - afferma Praticò - è quella che concretamente può far cambiar passo alla Calabria. Sostenere la competitività del sistema produttivo del territorio è la sfida che condividiamo con il governo nazionale con il quale abbiamo la necessità di intensificare il dialogo a monte per far parlare le misure del Pon e del Por, evitare le sovrapposizioni, e programmare i tempi di uscita dei bandi”. L’Adg ha poi rimarcato i risultati positivi ottenuti in termini di partecipazione al bando regionale sui servizi, frutto di una policy che ha spinto particolarmente sul confronto costante con gli operatori e la condivisione in pre-informativa degli avvisi. Attenzione anche allo snellimento delle procedure, con la digitalizzazione del sistema e la creazione di un’apposita piattaforma on-line. “Abbiamo avuto una buona partecipazione al primo bando - spiega Praticò - grazie anche ad un’azione di comunicazione molto puntuale e sviluppata su più canali, mirata a veicolare tutte le informazioni sulle misure del Por”.
“I fondi del Mise costituiscono un’altra importante partita per le imprese calabresi. Guardiamo con attenzione alle misure regionali e nazionali – ha dichiarato Enrico Mazza di Unindustria Calabria - con la consapevolezza di dover innalzare il livello qualitativo della progettualità che andremo a presentare. Ci gioviamo del percorso di dialogo che abbiamo costruito con la Regione su diversi tavoli tematici”.
Infine il dirigente MISE divisione "Interventi Ricerca e Sviluppo, Giuseppe Incardona ha illustrato le peculiarità e le procedure di accesso ai bandi. È stata sottolineata la necessità di far tappa nei vari territori per spiegare le regole e stimolare la richiesta di finanziamenti da parte delle aziende. “Il tema dell’ innovazione è importante - ha dichiarato Incardona - e può essere in grado di rilanciare sistema produttivo. I bandi del Pon sono occasione per spingere le imprese del Mezzogiorno ad investire in innovazione e ricerca e prevedono un investimento complessivo di 380 milioni di euro suddivisi in 3 tipologie di intervento: Horizon 2020, industria sostenibile e agenda digitale”.