Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza


Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), del valore di 750 miliardi di euro, si inserisce all’interno del programma Next Generation EU (NGEU). L’Unione europea ha risposto, così, alla crisi pandemica, prevedendo investimenti e riforme per

  • accelerare la transizione ecologica e digitale;
  • migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori;
  • conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.

La governance

La governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), definita dal decreto-legge del 31 maggio 2021 n. 77  prevede un'articolazione a più livelli:

  • la responsabilità di indirizzo del Piano è assegnata alla Presidenza del Consiglio dei ministri,  il monitoraggio e la rendicontazione del Piano sono affidati al Servizio centrale per il PNRR (istituito presso la Ragioneria generale dello Stato) mediante l’utilizzo del sistema Re.GIS (il sistema unitario che costituisce lo strumento applicativo unico di supporto ai processi di programmazione, attuazione, monitoraggio, controllo e rendicontazione dei fondi e consente la puntuale verifica di target e milestone, fornisce una vista integrata con l'analogo quadro di altri progetti in corso di realizzazione con altre fonti europee e nazionali a partire quindi dalla programmazione complementare PNRR);
  • alla realizzazione operativa degli interventi previsti dal PNRR provvedono i singoli soggetti attuatori: le Amministrazioni centrali, le Regioni e le Province autonome e gli enti locali, sulla base delle specifiche competenze istituzionali o della diversa titolarità degli interventi definita nel PNRR;
  • ciascuna amministrazione centrale titolare di interventi previsti nel PNRR provvede al coordinamento delle relative attività di gestione, nonché al loro monitoraggio, rendicontazione e controllo ed individua, tra quelle esistenti, la struttura di livello dirigenziale generale di riferimento ovvero istituisce una apposita unità di missione di livello dirigenziale generale che rappresenta il punto di contatto con il Servizio centrale per il PNRR (art. 8, DL 77/2021). Le amministrazioni statali devono pubblicare sul proprio sito internet una comunicazione con le informazioni essenziali riguardanti i bandi e gli avvisi destinati agli enti territoriali relativi a infrastrutture e a opere pubbliche finanziati con le risorse previste dal PNRR (D.L. n. 17 del 2022, art. 35-bis);
  • le amministrazioni locali, partecipano alla realizzazione del PNRR in aree che variano dagli asili nido, ai progetti di rigenerazione urbana, all'edilizia scolastica e ospedaliera, all'economia circolare, agli interventi per il sociale. Partecipano in qualità di destinatari finali alla realizzazione di alcuni progetti attivati a livello nazionale, come quelli in materia di digitalizzazione della pubblica amministrazione. In questi settori gli enti territoriali operano in sinergia con le amministrazioni centrali nelle sedi istituzionali della Conferenza Stato-Regioni, della Conferenza Unificata e del Tavolo permanente per il partenariato economico sociale e territoriale.

Il PNRR in Calabria

image

Naviga verso il portale Italia Domani