Aree Interne

Reventino-Savuto: l'innovazione nasce dal dialogo.


Aree Interne

Progettare insieme una strategia di sviluppo del territorio. Ecco l’obiettivo del confronto tra gli attori dell’Area interna del Reventino-Savuto, i rappresentanti del Comitato Nazionale Aree Interne, Fabrizio Barca e Gerardo Cardillo, e il dirigente generale del dipartimento programmazione della Regione Calabria Paolo Praticò. Appuntamento che ha costituito una tappa significativa del processo avviato un anno fa, per attuare la strategia Nazionale Aree Interne tenendo conto delle specificità locali, con il fine di elaborare un documento ‘preliminare di strategia’ aderente alle esigenze e agli obiettivi del comprensorio. 

 

La ex-sede della comunità montana a Soveria Mannelli (Catanzaro) ha ospitato, quindi, l’incontro con i sindaci dei 14 comuni interessati e con gli “innovatori” dell’area-pilota, che hanno dato vita ad un ricco scambio di visioni, analisi e proposte.  Florindo Rubettino, delegato del sindaco di Soveria Mannelli, ha introdotto i lavori, mentre il dg Paolo Praticò e il sindaco di Carlopoli Mario Talarico hanno illustrato il percorso e le finalità del confronto che partendo dallo scenario dei settori manifatturiero ed agricoltura, passando poi aaltri temi, punta ad individuare e condividere una “visione di futuro” dell’area, da realizzare con un Accordo di programma tra Stato, Regione e istituzioni locali.

 

Nel corso del suo intervento Gerardo Cardillo, del Comitato Nazionale Aree Interne, ha sottolineato l’importanza dell’incontro, dell’ascolto dei protagonisti locali per acquisire gli elementi necessari al passaggio dalla “bozza di strategia” al “preliminare di strategia”: “I protagonisti del percorso - ha affermato Cardillo - siete voi, con il vostro contributo di riflessioni e proposte. Lavoriamo insieme per comprendere se le scelte sono quelle giuste e se sono in grado di produrre una svolta per il territorio. Questa è la finalità dell’incontro: individuare le soluzioni”.

 

Il dg Paolo Praticò ha sottolineato l’importanza dell’approccio integrato, necessario per adeguare i servizi essenziali,  istruzione, salute, mobilità e promuovere progetti di sviluppo capaci di valorizzare il patrimonio naturale e culturale delle aree interne e di sostenere la crescita delle filiere produttive locali. “La Regione è presente in questo percorso con investimenti e risorse mirate, adottando un nuovo approccio e puntando a stimolare una nuova governance locale. 

 

Il sindaco di Carlopoli, in rappresentanza di tutti primi cittadini del comprensorio, ha illustrato la bozza di strategia ed il lavoro svolto con dai sindaci, ha espresso l’esigenza di creare un presidio permanente per dare continuità al confronto con i protagonisti del territorio: “Vogliamo segnalare in modo analitico – ha spiegato - le varie criticità e prospettare le soluzioni che riteniamo più idonee”. 

 

La parte centrale dell’incontro è stata riservata alle testimonianze dei soggetti locali. Sono intervenute più venti persone, imprenditori del manifatturiero e dell’agricoltura, docenti e studenti della scuola, rappresentanti di associazioni e della società civile. Hanno raccontato le loro esperienze. Storie di imprese nate nel secolo scorso che di generazione in generazione si sono trasformate e modernizzate. Storie di giovani imprenditori che, anche dopo essere stati fuori, hanno scommesso su nuove idee o sulla voglia di affermarsi nella loro terra. Racconto dopo racconto hanno fatto emergere la storia produttivadell’Areala cultura imprenditoriale e le vocazioni del Reventino-Savuto

 

In molti, oltre a raccontare la propria esperienza, hanno messo in risalto le criticità e hanno arricchito il confronto portando un contributo di idee e proposte per il futuro dell’Area. Hanno lamentato l’eccessiva complessità delle procedure amministrative ed hanno auspicato un intervento pubblico più rispondente ai bisogni reali, meno frammentario e spezzettato, più organico. Hanno messo in risalto le difficoltà dei collegamenti che hanno implicazioni negative sia sulla competitività delle imprese sulla qualità della vita dei cittadini. Hanno espresso l’esigenza di sviluppare innovazione (Servizi innovativi per le imprese), capacità e competenze, anche attraverso un rafforzamento del legame tra scuola e imprese. Molti interventi hanno fatto appello all’identità territoriale, non solo brand per  marketing territoriale ma come collante culturale per i cittadini; alla qualità della vita; alla cooperazione; alla valorizzazione delle risorse e della cultura locale. E’ stata raccolta la sfida di costruire insieme la visione futura dell’Area e di approfittare della strategia per le aree interne per co-progettare un concreto intervento di sviluppo che migliora la qualità della vita e consenta alle persone di continuare a lavorare, investire e credere nel proprio territorio.

 

La sintesi dei vari interventi è stata affidata  all’ex ministro Fabrizio Barca, del Comitato Aree interne, che ha rimarcato la portata della strategia e le peculiarità della co-progettazione. “Il valore aggiunto di questa strategia – ha specificato Barca - risiede nel metodo. Si lavora insieme per capire cosa fare, favorendo la massima partecipazione, partendo dai bisogni e identificando sin da subito i risultati da ottenere. Un nuovo approccio con al centro il tema delle competenze e dell'innovazione, che deve sostenere le potenzialità dei sistemi locali, delle esperienze di qualità che caratterizzano il Reventino Savuto". Barca ha raccolto ed apprezzato la forte domanda di cooperazione espressadal territorio ed i tanti riferimenti degli innovatori a rafforzare l’identità dell’area a garanzia di maggiore efficacia e riuscita degli interventi da finanziare.