Sono interventi finanziabili:
a) l’ammodernamento, la ristrutturazione e l’ampliamento dei locali nei quali si svolge l’attività dell’impresa;
b) riqualificazione e sostenibilità ambientale quali:
- riduzione di ogni tipologia di rifiuto, anche tramite il contributo della propria attività alla promozione dell’economia circolare
- efficace gestione della risorsa idrica finalizzata al risparmio dei consumi di acqua
- contenimento del rumore e alla riduzione in generale dell’inquinamento acustico
- investimenti materiali riguardanti la realizzazione di sistemi ed impianti che sfruttano energie pulite e rinnovabili;
c) la realizzazione di interventi per favorire i processi di rafforzamento aziendale, di innovazione di prodotto e di processo, al fine di accrescere e qualificare la capacità produttiva, e la competitività sui mercati di riferimento;
d) la riqualificazione dell’attività, finalizzata all’introduzione di nuovi servizi da offrire alla clientela e/o al loro potenziamento, miglioramento e/o consolidamento, anche tramite l’introduzione delle più moderne tecnologie informatiche e digitali, nonché finalizzata ad introdurre efficaci sistemi di distanziamento fisico per il contrasto alla diffusione del virus COVID19;
e) la riqualificazione dell’attività in termini di sostenibilità ambientale;
f) gli investimenti volti a migliorare i livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro anche mediante la information security ed il telecontrollo.
Le spese ammissibili attengono a:
a) opere murarie ed accessorie (impianti termici, idrici, elettrici, areazione, climatizzazione, antifurto, antincendio, etc.);
b) acquisto macchinari, impianti ed attrezzature varie, nuovi ed usati, posti al servizio dell’impresa e strettamente connessi all’attività;
c) acquisto di mezzi targati, nuovi ed usati, purché strettamente funzionali al ciclo produttivo e immatricolati come autoveicoli ad uso commerciale;
d) acquisto di hardware, software e spese per la realizzazione di siti web anche per e-commerce;
e) costi di investimenti immateriali: licenze, know- how o altre forme di proprietà intellettuale;
f) spese per l’acquisto di scorte di magazzino (materie prime e prodotti finiti);
g) spese per garanzie fornite dai Confidi.
Le spese ammissibili si intendono al netto dell’IVA (salvo che la stessa non rappresenti un costo non recuperabile).
Le voci di spesa di cui alla lettera a), sono riconosciute nel limite massimo del 30% dell’investimento complessivo ritenuto ammissibile dal Soggetto gestore.
Le voci di spesa di cui alla lettera a) sono agevolabili solo se presentate congiuntamente alle voci di spesa di cui alla lettera b).
I beni di cui alle lettere c) e d), qualora si tratti di beni usati, sono ammissibili a condizione che la prima vendita non sia risalente a più di 5 anni dalla data dell’invio telematico della domanda e risultino rispettate tutte le condizioni di cui all’art. 16 del D.P.R. 5 febbraio 2018, n. 22.
La misura di aiuto viene concessa nella forma di contributo in conto capitale, altresì di contributo in conto interessi da riconoscere in forma attualizzata per tutta la durata del finanziamento concesso da Istituti bancari.