Calabria: Sviluppo Sociale e Inclusivo in linea con l'Europa
Dal FESR gli investimenti a sostegno di Robotica, tutela del territorio e legalità
La Regione Calabria, in coerenza con il Pilastro Europeo dei Diritti Sociali, definisce la propria strategia per la promozione di un modello di sviluppo territoriale più equo e inclusivo. È attraverso il quarto dei cinque Obiettivi di Policy del Programma Regionale (PR) FESR FSE+ 2021-2027, che la Regione recepisce gli orientamenti comunitari pianificando e realizzando iniziative programmatiche mirate a creare un contesto regionale maggiormente solido, paritario e partecipativo.
Nello specifico, a intervenire sulla priorità di Una Calabria più sociale e inclusiva, è il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), in stretta sinergia con il Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) e a sostegno di investimenti mirati, volti a migliorare la qualità della vita e a garantire pari opportunità a tutti. In questo contesto, sviluppo umano e territoriale rappresentano quelle azioni strategiche rispetto alle quali, e dal fondo FESR, è dedicata una dotazione finanziaria complessiva di oltre 231 milioni di euro. Un affidamento orientato a rafforzare l’occupazione di qualità tramite infrastrutture e economia sociale, così come a potenziare l’accesso a istruzione e formazione inclusiva (anche a distanza), e ancora a ottimizzare la sfera dell’assistenza sanitaria territoriale e valorizzare quelle di cultura e turismo quali elementi chiave di sviluppo e inclusione sociale, e infine a favorire la promozione dell’inclusione socioeconomica dei gruppi vulnerabili attraverso servizi sociali e alloggi.
In questo contesto, è in corso il progetto della Regione, che punta a superare le problematiche sociali del campo Rom di Scordovillo nel territorio di Lamezia Terme, mediante la realizzazione di interventi infrastrutturali di edilizia abitativa, realizzando social housing diffuso attraverso il recupero e/o l’eventuale acquisto di immobili esistenti.
Rafforzare la qualità della formazione medica, la ricerca biomedica e la sostenibilità del Servizio Sanitario Regionale sono invece gli obiettivi che hanno favorito la sinergia tra Regione Calabria, Azienda Ospedaliera di Cosenza e Università della Calabria (Unical), attuatori di un accordo indirizzato a definire l’integrazione didattica e assistenziale della sanità regionale, aprendo un particolare focus su ricerca e tecnologie avanzate attraverso, ad esempio, il sofisticato Progetto Robotica. Una crescita qualitativa resa possibile dagli investimenti dedicati dal FESR a sostegno dei servizi alla persona e che consentono l’adozione di strumenti tecnologici d’avanguardia. Nell’ambito del piano di settore per la valorizzazione dei beni confiscati in Calabria emergono le iniziative dedicate al loro recupero e rifunzionalizzazione con l’obiettivo di destinarli a servizi sociali, culturali o educativi per le fasce emarginate.
L’attuazione prevede l’obbligo di co-progettazione tra l’Amministrazione pubblica e gli Enti del Terzo Settore, selezionati tramite avviso pubblico. A questo proposito, le informazioni rilevanti sul PR e sulle iniziative connesse ai diversi Obiettivi di Policy sono consultabili sul portale Calabria Europa. È dunque attraverso programmazione e investimenti integrati, che la Regione Calabria si afferma come “punta d’Europa” nel consolidare il suo percorso verso una società dove equità e partecipazione sono diritti effettivi per tutti.
