GREENLAND dà vita all'accordo di collaborazione tra enti siciliani e l'ufficio nazionale del lavoro del Libano per contrastare il fenomeno dei NEET e donne disoccupate.
Il progetto GREENLAND, di cui la Regione Calabria è capofila, si propone di contrastare il fenomeno dei NEET (Not engaged in Education, Employment or Training, ovvero persone non attive in istruzione, in lavoro o in formazione) e delle donne che non lavorano attraverso lo sviluppo di competenze spendibili nell’Economia Verde e Circolare nell’area del Mediterraneo.
Il progetto è in progress – la piattaforma di E-Learning destinata ai beneficiari è in fase di lancio – e l’attività del consorzio GREENLAND ha già raggiunto un importante risultato: la firma di un accordo di intenti tra le istituzioni delle due rive del Mediterraneo rappresentate da Sicilia e Libano.
Firmata il 13 Luglio 2022 la “Dichiarazione di Palermo” ha visto svolgersi un proficuo dibattito tra le parti: da un lato le istituzioni regionali siciliane, tra cui l’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro ed il Dipartimento del lavoro della Regione Siciliana, gli enti strumentali della Regione Sicilia, tra i quali il C.I.A.P.I., gli enti di Istruzione e formazione professionale (IeFP) come l’Associazione ARCES, la rete nazionale di Enti di formazione professionale e Agenzie per il Lavoro ASSOFOR, e la Regione Calabria in qualità di capofila del Progetto GREENLAND (B_A.3.1_0048). Dall’altro, l’Ufficio Nazionale dell’impiego del Ministero del Lavoro Libanese (National employment Office – NEO) e dall’Agenzia di Sviluppo Locale PDA Lebanon, quest’ultima partner del progetto GREENLAND.
L’accordo si propone di attivare percorsi, progetti e iniziative transfrontaliere per eliminare gli ostacoli che impediscono ai giovani e alle donne disoccupate di entrare nel mondo del lavoro, facendo tesoro delle esperienze dei due territori a confronto, delle buone prassi a livello Euro-Mediterraneo e ispirandosi alla Dichiarazione di Catania, il documento sottoscritto dai ministri dell’istruzione dell’area euro-mediterranea nel 2006[1] dal titolo “Spazio Euromediterraneo dell’Istruzione, Alta Formazione e Ricerca”.
L’accordo ha individuato alcune sfide principali, tra cui:
• istruzione e formazione professionale (IeFP) non ancora accessibili a tutti;
• mancanza di robusti investimenti nel settore istruzione e formazione professionale, orientati (principalmente ma non esclusivamente) ai giovani NEET e alle donne disoccupate senza limite di età;
• disequilibrio tra domanda e offerta di lavoro;
• assenza di skills tecniche spendibili nel mercato del lavoro, soprattutto con riferimento alla Green Economy;
• alto tasso di disoccupazione giovanile.
L’iniziativa promuoverà azioni di cooperazione tra gli operatori del settore e tra i responsabili delle politiche sociali al fine di aumentare il livello di qualificazione e professionalizzazione dei soggetti vulnerabili che vivono nella regione del Mediterraneo.
Per maggiori informazioni:
GREENLAND:
https://enicbcmed.eu/projects/greenland
PDA LEBANON
https://pdalebanon.org
ARCES
https://www.arces.it