Impianti di compostaggio di prossimità

Al via le attività concertative con Comuni che hanno popolazione residente fino a 2 mila abitanti, investimento da 9,6 milioni di euro


Impianti di compostaggio di prossimità

In attuazione del Piano regionale di Gestione dei Rifiuti, approvato con DCR n. 156 del 2016, sono in arrivo 9,6 milioni di euro del POR 2014/2020 per la realizzazione di impianti di compostaggio di prossimità in Calabria. Il Piano regionale dei Rifiuti prevede, infatti, la possibilità di realizzare strutture adibite al trattamento della frazione organica del rifiuto urbano, a servizio di piccole e medie comunità nelle aree montane, distanti dagli impianti pubblici, in contesti territoriali particolarmente decentrati, con la possibilità di abbattere i costi di trasporto e di trattamento.

 

Attraverso la DGR n. 225 del 29 maggio 2017, che integra il Piano d’azione per il miglioramento della raccolta differenziata, la Regione ha stanziato 9,6 milioni di euro per la corretta gestione della frazione organica del rifiuto urbano in questi piccoli impianti. Ciò impone che la frazione organica venga dapprima raccolta separatamente e, successivamente, trattata in questi impianti per la produzione di compost di qualità.

 

Il Dipartimento Ambiente ha provveduto all’individuazione preliminare dei seguenti aspetti:

 

              Criteri localizzativi: Comuni con popolazione residente sino a 2.000 abitanti (macro-criterio); Centro urbano lontano dagli assi viari principali; classificazione del territorio comunale montano o parzialmente montano; centro urbano lontano dall’impianto di trattamento della frazione umida

              Criteri di ripartizione della risorsa finanziaria per Ambito Territoriale ottimale (ATO)

              Caratteristiche tecniche e gestionali degli impianti

              Normativa tecnica di riferimento e regime autorizzativo

 

Come previsto dalla DGR n. 225 del 29 maggio 2017, la Regione ha avviato quindi nel mese di luglio 2018 l'attività concertativa con i Comuni potenzialmente fruitori degli impianti, collocati nelle cinque province calabresi, cui seguirà l’avvio di una procedura concertativo-negoziale. In ciascun ATO è stata individuata la platea dei potenziali beneficiari del finanziamento pubblico. I Comuni destinatari della comunicazione trasmessa in data 25 ottobre 2018, devono provvedere entro i 20 giorni successivi, ad approvare con delibera di Giunta Comunale e ritrasmettere al Dipartimento Ambiente,  lo schema di accordo predisposto dalla Regione, volto a disciplinare la collaborazione tra le parti e definire gli impegni reciproci che caratterizzano la procedura concertativa negoziale, ad esito della quale si avrà una preliminare individuazione del numero degli interventi e della loro localizzazione e la condivisione della data entro la quale la platea ulteriormente ristretta dei potenziali beneficiari dovrà presentare le schede operazioni, da sottoporre a valutazione sulla base dei criteri di selezione del POR Calabria FESR-FSE 2014-2020.