Progetto Strategico CalabriAltaFormazione

Firmato l'Accordo di Programma tra la Regione Calabria e gli atenei calabresi


Progetto Strategico CalabriAltaFormazione

“Con CalabriAltaFormazione la Regione ha dato inizio a un Progetto Strategico per valorizzare il ruolo delle nostre università. Bisogna invertire il trend attraverso la cooperazione per ampliare il diritto allo studio, rafforzare la dimensione internazionale degli atenei e combattere il calo delle iscrizioni”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, in occasione della presentazione, nella Cittadella regionale a Catanzaro, del progetto e la firma del relativo Accordo di programma, insieme ai rettori dei quattro atenei calabresi, che punta a valorizzare il ruolo dell’alta formazione garantendo maggiori opportunità per i giovani calabresi e rafforzando la capacità di sviluppare ricerca di eccellenza. “L’Università – ha continuato Oliverio – ha un particolare impatto quale motore del nostro sviluppo. Serve ripensare l’offerta formativa in modo funzionale al tessuto produttivo calabrese. Questo progetto nasce con l’obiettivo di garantire il diritto allo studio, valorizzare la ricerca nei settori innovativi e il suo impiego nelle aziende, attraverso lo stanziamento di 128 milioni di euro del POR Calabria a cui si aggiungeranno altre risorse nei prossimi mesi del Programma di azione e coesione 2014-20 e del Patto per la Calabria”. Il dirigente del dipartimento Programmazione nazionale e comunitaria, Paolo Praticò, ha illustrato i dettagli dell’Accordo che parte dall’analisi del contesto attuale che vede una costante diminuzione degli immatricolati al sistema universitario regionale: dall’anno accademico 2003/04 all’anno 2014/15 il calo risulta pari a circa il 30%, passando da 10.436 a 6.559. A questo dato si aggiunge l’aumento del fenomeno dell’emigrazione studentesca con 3.541 residenti in Calabria immatricolati presso altri atenei italiani, pari a circa il 54% del totale degli immatricolati nel sistema universitario regionale. Inoltre, gli occupati a tre anni dalla laurea in Calabria sono il 57% a fronte del 68% registrato a livello medio nazionale.Il Progetto Strategico ha, quindi, come obiettivi quelli di incrementare il numero delle immatricolazioni, ampliando gli interventi per il diritto allo studio e le azioni di orientamento in ingresso in collaborazione con il sistema scolastico; ridurre i fenomeni di abbandono universitario, aumentare il livello di performance delle carriere universitarie, favorire l’accesso alla formazione post-laurea e sviluppare un’offerta formativa funzionale ai percorsi di life-long learning e all’aggiornamento di manager, tecnici specializzati e professionisti. “L’accordo prevede interventi su diversi assi del POR – ha aggiunto Praticò – volti a facilitare il diritto allo studio avvalendoci di indicatori precisi e di un cronoprogramma in sintonia con le università calabresi per produrre i risultati attesi entro il 2023. In particolare, le azioni sono relative alla promozione della ricerca e dell’innovazione con il sostegno all’avanzamento tecnologico delle imprese e alla creazione di start up; all’efficienza energetica e mobilità sostenibile attraverso la riduzione del consumo di energia negli edifici pubblici e l’incremento del trasporto pubblico; all’istruzione e formazione tramite l’ammodernamento di aule e laboratori ed il sostegno alla formazione tecnico-professionale. I risultati porteranno all’aumento dell’8% del tasso di istruzione universitaria, del 20% dei giovani ricercatori nel sistema regionale e del 30% delle risorse destinate a borse di studio”.

Accordo di programma