Il sistema regionale della ricerca e innovazione

Il sistema della ricerca nel campo delle scienze della vita è centrato, come già richiamato, sull’Università Magna Graecia, l’Università della Calabria e tre istituti del CNR ai quali si aggiungono alcuni centri di ricerca del SSN e cliniche private attive anche nel campo della ricerca clinica. Esso combina attività “di base” con la ricerca clinica e con l’assistenza sanitaria, con il contributo di settori scientifico tecnologici diversi, offrendo almeno potenzialmente una buona capacità di trasferire i risultati di laboratorio alla diagnostica e alla terapia delle malattie umane.

L’Università Magna Graecia (Campus di Germaneto, Catanzaro) opera in aree di ricerca di base, quali la Biochimica, la Biologia Molecolare e la Patologia Generale che in settori più strettamente clinici quali la Neurologia, la Medicina interna e la Cardiologia. Sono inoltre state sviluppate diverse applicazioni di bioinformatica. Nel campo delle biotecnologie è impegnata nelle applicazioni per lo studio del cancro, del diabete e delle patologie cardiovascolari e neurologiche e per l’identificazione di biomarcatori diagnostici precoci nelle malattie ad elevato impatto sociale. Nel Campus operano inoltre l’Azienda Ospedaliera Universitaria "Mater Domini" e il Centro Oncologico "Tommaso Campanella"

L’Università della Calabria (Campus di Rende, Cosenza) è attiva in diverse aree quali Biochimica, Biologia molecolare, Bioingegneria, Genetica, Fisiologia cellulare e molecolare, Fisiopatologia, Tecnologie farmaceutiche e Scienze della Nutrizione. Oncologia, genetica e applicazioni biotecnologiche, soprattutto nel campo del farmaco, sono tematiche di ricerca di particolare interesse nell’ateneo. All’Università della Calabria sono inoltre attive diverse aree di ricerca strettamente correlate con le scienze della vita quali la biomeccanica, ingegneria dei processi, nanotecnologie e materiali avanzati per la biomedica, microscopia ottica, elettronica e a contatto avanzata, metodologi e tecniche per la pianificazione, organizzazione e gestione dei servizi sanitari.

Il CNR è presente con l’Istituto di Scienze Neurologiche (CNR-ISN) con sede centrale a Piano Lago e due unità operative nel Campus di Germaneto dell’Università Magna Graecia e a Roccelletta di Borgia (CZ); con l’Istituto Bioimmagini e Fisiologia Molecolare (CNR-IBFM) presente nel Campus di Germaneto con una Sezione specializzata in neuroimaging clinico dei disordini del movimento; con due Unità operative dell’Istituto di Fisiologia Clinica (CNR-IFC), una Unità Operativa specializzata sulle malattie renali e sul rischio cardiovascolare connesso (a Reggio Calabria) e un’Unità di ricerca che si occupa di approcci terapeutici innovativi della stenosi e della ristenosi coronarica (Campus di Germaneto). Anche gli Istituti CNR offrono servizi avanzati di diagnostica precoce e di previsione del rischio al cittadino in convenzione con il SSN.

Presso l’ASP di Catanzaro, è attivo dal 1996 a Lamezia Terme il Centro Regionale di Neurogenetica impegnato nello studio e nell’assistenza delle patologie ereditarie del sistema nervoso. Si segnala, in particolare, uno dei risultati più importanti raggiungi nel caso della malattia di Alzheimer dove i ricercatori sono riusci ad isolare uno dei geni responsabili di questa patologia.

Infine, anche alcune cliniche e centri privati partecipano attivamente alle attività di ricerca e sperimentazione.

Anche dal punto di vista infrastrutturale, emerge la possibilità di integrare facilities di ricerca di elevato livello. Nel campus di Germaneto sono state sviluppate la piattaforma biotecnologica integrata BioMedPark@UMG (16,8 M€) e IRC-FSH - Interregional Research Center for Food Safety & Health (15,4 M€) dedicata a salute e sicurezza alimentare. L'Università della Calabria sta realizzando la sorgente di raggi X di nuova generazione STAR/MATERIA (15,7M€) e SILA  con dotazioni su ambiente e salute (12,3 M€). E' infine attivo a Catanzaro il polo e distretto tecnologico Biotecnomed.