Il sistema regionale della ricerca e innovazione

Il sistema di ricerca e innovazione dispone di expertise sufficientemente diversificate e consolidate nel campo delle tecnologie meccaniche, elettronica, sistemi di automazione e controllo dei processi industriali e dei materiali, grazie alla presenza di diversi dipartimenti universitari e di una unità del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR):

  • Università della Calabria con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale (DIMEG), il Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica (DIMES), il Dipartimento di Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio e Ingegneria Chimica (DIATIC), il Dipartimento di Fisica, il Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche.
  • Università Mediterranea con diversi laboratori del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, delle Infrastrutture e dell’Energia Sostenibile (DIIES) e del Dipartimento di Ingegneria Civile, Energia, Ambiente e Materiali (DICEAM)
  • Consiglio Nazionale delle Ricerche con l’Istituto per i processi chimico-fisici (IPCF, UOS di Cosenza) e l’Istituto per la tecnologia delle membrane (ITM) entrambi con sede nel campus dell’Università della Calabria

Complessivamente sono oltre 200 i docenti e ricercatori di ruolo impegnati in queste strutture (per circa due terzi nei settori dell’ingegneria industriale e dell’informazione, escludendo i sistemi di elaborazione dell’informazione, e per circa un terzo nelle scienze dei materiali). Inoltre, all’Università della Calabria, le Scienze Fisiche (in particolare nei settori scientifico disciplinari della Fisica Sperimentale e Applicata) e dell’Ingegneria Industriale e dell’Automazione (in particolare nei settori della progettazione meccanica, disegno industriale e ingegneria chimica e chimica industriale) hanno riportato nella VQR 2004-2010 una valutazione media dei prodotti scientifici superiore alla media nazionale dell’Area.

Anche l’offerta formativa copre le discipline dell’ingegneria prima richiamate e le scienze fisiche e chimiche e genera circa 400 laureati all’anno, per metà con laurea magistrale.

Negli ultimi anni, la dotazione delle infrastrutture di ricerca è stata sensibilmente potenziata grazie al progetto MATERIA (PON R&C 2007-2013 con 15,7M€), con una nuova sorgente di raggi X finalizzata alla caratterizzazione dei materiali e di laboratori di supporto per prototipazione, produzione, caratterizzazione e test di componenti meccaniche. Essa si raccorda con BEYOND NANO del CNR per le nanotecnologie e la nanofabbricazione.

La Regione ha finanziato i laboratori del Polo di Innovazione per le Tecnologie dei Materiali e della Produzione "NuoveMaterie". E' inoltre attivo il Distretto Tecnologico Matelios e diversi progetti di ricerca di rilievo nazionali (SCILLA-M con Hitachi Rail) e europei (INTERACTIVE e DEMETRA del DIMEG con KULeuven e Siemens; numerosi progetti sulla tecnologia delle membrane del CNR-ITM). La Regione partecipa inoltre al netowrk M-ERA.NET nell’ambito della scienza e ingegneria dei materiali.