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Smart Specialisation Strategy Calabria
La Regione Calabria ha costruito, attraverso la propria Strategia per la Specializzazione Intelligente (S3), un'agenda di trasformazione economica coerente con la strategia Europa2020 e orientata alla realizzazione di una regione:
- Attrattiva per le persone e per le imprese
- Accessibile attraverso infrastrutture e reti economiche e commerciali lunghe
- Sostenibile grazie ad azioni capaci di generare occupazione e tutelare il territorio
La strategia S3 della Regione Calabria individua 8 aree di innovazione legate alla valorizzazione della base produttiva e al miglioramento della qualità della vita:
- Agroalimentare
- Edilizia Sostenibile
- Turismo e Cultura
- Logistica
- ICT e Terziario innovativo
- Smart Manufacturing
- Ambiente e Rischi naturali
- Scienze della Vita
All’interno delle Aree di Innovazione la S3 Calabria individua traiettorie tecnologiche o di sviluppo specifiche tenendo conto di due criteri chiave: massa critica e posizionamento della regione nelle reti internazionali.
Sul versante dell'Agenda Digitale, la S3 sostiene prioritariamente la diffusione della banda ultra larga (100mbs) e accompagna lo sviluppo dei servizi per l'ammodernamento della PA, per i cittadini e per le imprese.
Gli aggiornamenti della S3. La S3 Calabria è frutto di un lungo lavoro di analisi, confronto e revisione che, avviato nel 2013, ha portato ad una prima elaborazione completa ad agosto 2015 (DGR n. 302/2015) e, dopo un altro intenso anno di confronto con gli attori locali, all’approvazione di un importante aggiornamento (DGR.n. 294 del 28/07/2016).
La modifica più rilevante, fortemente sollecitata dal partenariato, è l’introduzione dell’area Smart Manufacturing che intercetta la domanda di innovazione del settore metalmeccanico (30% export regionale) e filoni di eccellenza di R&S non interamente riconducibili alle altre aree di innovazione.
Le tematiche energetiche e dei rifiuti, già presenti in varie aree, sono affrontate in modo più diretto in una nuova traiettoria dedicata alle nuove tecnologie energetiche e al riutilizzo di scarti e rifiuti per ridurre l’impatto ambientale, inserita nell’area Ambiente.
In generale, la revisione ha condotto ad una razionalizzazione e focalizzazione delle aree che sono adesso articolate in ventotto traiettorie invece che nelle trenta iniziali.
Il nuovo documento approvato nel 2016 chiarisce in maniera più compiuta anche i flussi e le responsabilità del sistema di governance, rafforzando i principi di trasparenza e partecipazione, a partire dalle Piattaforme Tematiche, che valorizzeranno l’esperienza dei Tavoli tematici per animare, sostenere e utilizzare intelligenza collettiva a supporto dei policy maker, fino ai livelli politico-istituzionali e strategici.