Proposta di Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) 2028–2034: quasi 2.000 miliardi per un’Europa più resiliente, verde e competitiva

La Commissione europea ha presentato il nuovo Quadro Finanziario Pluriennale 2028–2034. Più risorse per difesa, migrazione, innovazione, clima e coesione, con un bilancio flessibile e orientato alle priorità strategiche dell’Unione.
Il 16 luglio 2025 la Commissione europea ha presentato la proposta di Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) per il periodo 2028–2034. Si tratta di un bilancio ambizioso, pari a quasi 2.000 miliardi di euro (circa l’1,26% del Reddito nazionale lordo dell’UE), pensato per rafforzare la capacità dell’Unione di rispondere alle sfide interne e globali, con un approccio più strategico, mirato e flessibile rispetto al quadro attuale.
L’obiettivo è chiaro: costruire un’Europa più resiliente, autonoma e competitiva nei settori chiave, attraverso una riallocazione delle risorse e l’introduzione di nuovi strumenti.
Le principali novità
Nuove priorità di spesa
Il bilancio introduce un deciso riequilibrio verso le politiche di difesa, sicurezza e competitività:
- I fondi destinati alla difesa e sicurezza vengono quintuplicati, raggiungendo i 131 miliardi di euro, per rafforzare l’industria europea della difesa e promuovere l’autonomia strategica.
- Le risorse per migrazione e gestione delle frontiere triplicano, con 81 miliardi destinati al sostegno delle politiche migratorie e alla cooperazione con i Paesi terzi.
- Viene istituito un nuovo Fondo europeo per la competitività con una dotazione di 451 miliardi, accompagnato da un raddoppio dei finanziamenti per Horizon Europe, a supporto della transizione digitale e verde.
- Almeno il 35% del bilancio complessivo sarà destinato a spese con impatto positivo per il clima, rafforzando l’impegno verso ambiente e biodiversità.
Agricoltura e coesione
La Politica Agricola Comune (PAC) resta centrale, con circa 300 miliardi di euro stanziati, e una spinta alla modernizzazione e alla sostenibilità del settore primario.
I fondi destinati alla coesione territoriale saranno semplificati e allineati agli obiettivi delle doppie transizioni – ecologica e digitale – per sostenere in modo più efficace le regioni europee.
Politica estera e allargamento
In risposta alla situazione geopolitica, la Commissione propone la creazione di una Ukraine Reserve, un fondo da 100 miliardi di euro per supportare la ricostruzione dell’Ucraina e accompagnarne il percorso verso l’adesione all’UE.
Sarà inoltre rafforzata la linea Global Europe, con maggiore attenzione ai partenariati strategici e alla proiezione globale dell’Unione.
Finanziamento e sostenibilità del bilancio
Il nuovo QFP punta a non gravare sui bilanci nazionali. Le coperture verranno garantite attraverso:
- l’introduzione di nuove risorse proprie (tasse ambientali, digitali e finanziarie),
- un meccanismo comune di indebitamento fino a 395 miliardi di euro per far fronte alle crisi future.
È prevista anche una riforma del sistema di raccolta delle entrate, che sarà più stabile, equo e trasparente.
Maggiore flessibilità e prontezza operativa
Tra i punti qualificanti della proposta c’è anche l’introduzione di un approccio modulare, che permetterà risposte rapide in situazioni di emergenza attraverso meccanismi già integrati nel bilancio.
La Commissione prevede inoltre una razionalizzazione dei programmi esistenti, insieme alla semplificazione degli strumenti finanziari, per rendere l’azione dell’Unione più efficiente e reattiva.
La proposta sarà ora oggetto di un intenso negoziato tra le istituzioni europee e gli Stati membri, con l’obiettivo di concludere l’iter entro la fine del 2026, in modo da garantire l’entrata in vigore del nuovo bilancio dal 1° gennaio 2028.
Per consultare il testo completo e i documenti ufficiali della Commissione: https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_25_1847