Riparti Calabria, Buoni spesa
Misure di solidarietà alimentare in favore di nuclei familiari in difficoltà e per l’inclusione sociale
Il progetto unitario “Riparti Calabria” si arricchisce di un nuovo importante intervento con cui la Regione destina 25 milioni di euro ai nuclei famigliari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19 per l’acquisto di beni essenziali quali alimenti e farmaci.
Su proposta dell’Assessore al Welfare Gianluca Gallo, la giunta regionale guidata dal Presidente Jole Santelli ha approvato la delibera n.44 del 9 aprile 2020 con cui viene dato indirizzo al Dipartimento “Lavoro, Formazione e Politiche Sociali” per l’adozione degli atti necessari all’adozione della “Misura di solidarietà Calabria”.
Con il provvedimento – finanziato mediante la riallocazione di 25 milioni di euro dal POR 2014/2020 e dai PAC 2014/2020 e 2007/2013 - l’amministrazione regionale intende soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali delle famiglie più fragili (per difficoltà croniche, congiunturali o crisi di liquidità temporanea) attraverso il riconoscimento di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di beni di prima necessità, o l’acquisto e distribuzione di beni alimentari o prodotti di prima necessità da parte dei Comuni, con particolare riferimento all’acquisto e distribuzione di generi alimentari prodotti in Calabria, nel rispetto delle procedure ad evidenza pubblica, al fine di sostenere il settore agroalimentare calabrese. Sarà data priorità ai soggetti che non siano già assegnatari di sostegno pubblico.
La delibera fornisce indirizzo al Dipartimento “Lavoro, Formazione e Politiche Sociali”, inoltre, per la definizione delle forme, modalità e strumenti per la celere attuazione della misura regionale da parte dei Comuni, in coordinamento con l’amministrazione regionale e in funzione addizionale e/o complementare alla misura statale. Analogamente richiama i Dipartimenti “Programmazione Comunitaria” e “Programmazione Nazionale”, per quanto di competenza, a procedere all’integrazione e/o alla riprogrammazione dei piani e dei programmi finanziati a valere su risorse nazionali ed europee – POR 2014/2020, PAC 2014/2020 e PAC 2007/2013 - al fine di allocare le necessarie risorse atte a finanziare la misura.
La Calabria, secondo i dati Istat, registra la maggiore incidenza percentuale delle famiglie in situazione di povertà relativa (30,6%) e l’amministrazione regionale, nel quadro delle azioni messe in campo con “Riparti Calabria “con questa misura ha voluto dare una ulteriore risposta alle fasce sociali più deboli per far fronte all’emergenza epidemiologica che sta progressivamente incrementando la platea dei soggetti e delle famiglie che si trovano in situazione di maggiore difficoltà. Con particolare attenzione agli effetti sul piano economico della crisi l’intervento si propone anche come sostegno al settore agroalimentare calabrese.