La Regione ha incontrato i referenti di tutti i progetti di potenziamento delle Infrastrutture di Ricerca (IR) regionali, realizzati nel precedente periodo di programmazione con circa 127 milioni di euro di contributi pubblici. Si tratta di varie iniziative di carattere interamente pubblico che includono i quattro laboratori di ricerca interfiliera finanziati dall’APQ Ricerca – I° Atto integrativo nel 2010 (AGRIBIOTECH, AGROMATER, LIPAC, QUASIORA) e il grande programma di potenziamento del PON Ricerca e Competitività 2007-2013 che ha coinvolto numerose iniziative calabresi (SILA, MATERIA, Beyond Nano, BioMedPark, Mouse, IRC-FSH, SafeMed, Food@Life, Building Future Lab, GeLMinCal). Erano presenti anche i rappresentanti dei Poli di Innovazione regionali che hanno cofinanziato con risorse pubblico-private diversi laboratori specifici.
Nell’introdurre i lavori, Paolo Praticò, Dirigente del Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria, ha illustrato la necessità di affinare il quadro conoscitivo come primo passo per effettuare una analisi del posizionamento nazionale ed europeo delle IR, analizzare le possibili sinergie con il sistema di trasferimento tecnologico e valorizzazione dei risultati della ricerca e definire priorità e fabbisogni di potenziamento sulla base di un piano pluriennale coordinato con il PON R&I 2014/2020 e con le misure previste a livello Europeo per i network di eccellenza.
A seguire, sono stati presentati i risultati della ricognizione dei progetti di potenziamento delle attrezzature di ricerca, su dati aggiornati allo scorso dicembre 2015, che ha evidenziato le caratteristiche di un sistema che opera nelle aree di innovazione della S3 e che si sta consolidando (“in fase di startup”) rispetto a temi quali l’accessibilità, i modelli di gestione e la visibilità extra-regionale.
Gli interventi hanno sottolineato l’interesse per un processo di potenziamento e razionalizzazione e contribuito con nuovi elementi informativi e con spunti di riflessione sui principali temi.
I lavori proseguiranno con la raccolta di contributi da parte degli operatori della ricerca coinvolti per aggiornare il quadro conoscitivo e contribuire alla definizione di un programma pluriennale per le infrastrutture di ricerca.