Il futuro della politica regionale dell’UE è stato il tema principe del Settimo Forum sulla coesione, l’iniziativa di riferimento sui fondi strutturali che si è svolta a Bruxelles il 26 e il 27 giugno scorsi. La due giorni di dibattiti e workshop organizzata ogni tre anni dalla Commissione Europea ha offerto un pregiato momento di riflessione e confronto non solo sulla definizione delle regole relative al ciclo di programmazione post 2020, ma anche sul quadro istituzionale e budgetario dell’Ue in cui andranno a operare.
Altri nodi affrontati nel corso dell’iniziativa sono stati la governance dei fondi, la semplificazione, la cooperazione, la dimensione sociale. In apertura del Forum, sono intervenuti il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e il commissario europeo per la politica regionale Corina Creţu.
All’iniziativa sono intervenuti, inoltre, il Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, che si è espresso contro l’ipotesi di tagli al budget della politica di coesione post 2020, e il commissario europeo al bilancio Guenther Oettinger, il quale ha fornito alcune anticipazioni sul Reflection paper sul futuro delle finanze dell'UE, il documento sul bilancio Ue post 2020 presentato dalla Commissione Europea il 28 giugno. Sulla tribuna del forum è salito anche Fabrizio Barca delineando alcune proposte per il prossimo ciclo di programmazione.
Per la Regione Calabria hanno partecipato all'evento l'Autorità di Gestione del Por Fesr/Fse Paolo Praticò, e Ivonne Spadafora, responsabile della strategia di comunicazione del Por. A margine, i due rappresentanti istituzionali hanno effettuato alcuni incontri con l'unità comunicazione della Dg Regio, la Conferenza delle Regioni Periferiche e Marittime e la Rappresentanza permanente dell'Italia presso l'Ue.
Nella giornata del 27 Paolo Praticò ha partecipato, assieme ai rappresentanti di Veneto, Emilia Romagna, Alta Francia e Provenza-Costa Azzurra-Alpi Marittime, ad un incontro con il vice direttore generale della Dg Regio della Commissione Europea, Normunds Popens, promosso dalla CRPM per discutere della politica di coesione post 2020. Nel suo intervento, Praticò ha richiamato l'importanza, nella prossima programmazione, di rafforzare lo strumento delle condizionalità ex ante e, in particolare, della strategia di specializzazione intelligente, alla luce dell'impatto positivo che queste innovazioni hanno avuto nell'attuale ciclo. L'AdG del Por Calabria ha anche auspicato che il quadro post 2020 conferisca priorità al tema della comunicazione dei fondi.