Piano Europeo degli Investimenti

A Siderno un approfondimento sulle interazioni con i programmi operativi regionali e sulle opportunità per la Locride


Piano Europeo degli Investimenti

Lo sviluppo del territorio, e della Locride in particolare, è una sfida che parte dal basso, che coinvolge le istituzioni e gli attori sociali ai vari livelli, per massimizzare i vantaggi connessi ad un utilizzo consapevole dei fondi comunitari. Questo uno dei principali temi che hanno animato l’evento dedicato al “Il Piano Europeo degli Investimenti: interazioni ed addizionalità con i programmi operativi regionali 2020. Quali opportunità per la Locride?” che si è svolto presso il Grand Hotel President di Siderno (RC).

L’incontro di informazione e approfondimento è stato organizzato dall’associazione Eurokom e dai centri Europe Direct calabresi in collaborazione con Enterprise Europe Network della Calabria ed altri significativi partner sia nazionali che locali. Oltre ad ospitare la voce degli amministratori e dei principali portatori di interessi del territorio il meeting ha registrato la presenza della Regione Calabria, con l’intervento della dirigente del Dipartimento Programmazione Paola Rizzo che ha illustrato le interconnesioni tra il Piano e i programmi operativi regionali.

I lavori, moderati dal Direttore Europe Direct “Calabria & Europa” Alessandra Tuzza, hanno puntato i riflettori sulle caratteristiche del Piano Europeo per gli Investimenti. Una misura, voluta dall’Unione Europea per dare un risposta efficace alla crisi economica globale, che ha l’obiettivo di sbloccare investimenti pubblici e privati per almeno 315 miliardi di euro entro il 2018 offrendo visibilità e assistenza tecnica ai progetti, sostenendo un uso più intelligente delle risorse finanziarie nuove ed esistenti nell'economia reale. Il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), in particolare, è il motore del Piano Europeo per gli Investimenti ed intende ovviare alle attuali carenze del mercato attirando i privati e sostenendo investimenti strategici in settori chiave quali le infrastrutture, l'istruzione, la ricerca e innovazione e il capitale di rischio per le piccole imprese.
L’incontro ha avuto un taglio divulgativo, dunque, ed è stato sviluppato al contempo nella prospettiva di far nascere una proposta progettuale che parta dalla Locride con concrete ipotesi di utilizzo di fondi investEU. La parte introduttiva dell’evento, infatti, è stata dedicata ai saluti delle figure istituzionali, espressione del comprensorio e dell’intera area della Città metropolitana di Reggio Calabria, che hanno evidenziato la necessità di irrobustire le sinergie tra i vari livelli per cogliere le opportunità offerte dai fondi strutturali e trasformare le istanze della collettività in interventi concreti.

Il concetto di integrazione e complementarietà è stato ampiamente approfondito, come detto, nel corso dell’intervento della dirigente del Dipartimento Programmazione Paola Rizzo. Dopo aver focalizzato l’attenzione sulla tipologia di azioni sostenute dal Feis la dirigente ha dettagliatamente spiegato le possibili interconnessione tra Feis e Fondi Sie, che possono finanziare in complementarietà un singolo progetto o strumenti di ingegneria finanziaria. Proprio per tali strumenti, rispetto alla precedente programmazione, la Regione Calabria ha attuato la valutazione ex ante propedeutica all’avvio dei finanziamenti.
L’esposizione ha tenuto conto delle differenze che riguardano sia la governance tra i Fondi che lo stesso concetto di ‘addizionalità’ che li caratterizza. Il Feis non sostiene, infatti, operazioni a fondo perduto e sovvenzioni. Infine la dirigente ha sottolineato il ruolo attivo del Dipartimento al dibattito sul futuro della politica di Coesione post 2020.
La sessione pomeridiana dell’evento è stata dedicata alla realizzazione di un workshop che si è proposto come laboratorio di analisi e di proposte per il territorio.