nterventi finanziabili
Gli interventi finanziabili sono quelli previsti all’Azione 4.l.1 del PR FSE+ Calabria.
a) Servizi socioassistenziali diretti alle persone e ai nuclei familiari in condizione di vulnerabilità e di fragilità;
b) Progetti per contrastare la povertà sanitaria anche attraverso la presa in carico dei soggetti in condizione di vulnerabilità;
c) Servizi sociali di sostegno a nuclei familiari con minori;
d) Progetti per contrastare il disagio sociale infantile e adolescenziale;
e) Progetti di inclusione sociale (per esempio: progetti che sostengono la pratica sportiva di ragazzi/e in condizione di disagio socioeconomico);
f) Misure per favorire l’accesso ai servizi per la prima infanzia per i bambini in condizioni di svantaggio; interventi di contrasto alla povertà educativa infantile in connessione con l’OS f (le azioni dell’OS f) concorrono a contrastare l’abbandono scolastico e al miglioramento delle competenze di base; Garantire qualità, accessibilità, inclusività ed efficacia dei percorsi istruzione e formazione per tutti);
g) Adozione di interventi di contrasto al disagio abitativo per soggetti con fragilità sociali;
h) Sostegno finanziario alle fasce sociali più deboli, mediante l’erogazione di voucher/buoni spesa, per l’acquisto di beni di prima necessità (es. prodotti farmaceutici; bombole del gas; dispositivi di protezione individuale; ecc..) per l’accesso ai servizi integrativi scolastici (pre e post scuola e mensa e trasporto scolastico) e per l’acquisto di materiale e strumentazione didattica ed educativa;
i) Misure integrate e personalizzate di inclusione attiva per coinvolgere persone a rischio di povertà o esclusione sociale, compresi minori e lavoratori poveri;
j) Sostegno ai percorsi di empowerment sociale delle fasce deboli, che consentano la co-ideazione di interventi sperimentali anche attraverso il riconoscimento e la valorizzazione di esperienze di attivazione dal basso già esistenti;
k) Sviluppo delle capacità delle parti sociali e delle organizzazioni della società civile, anche sotto forma di formazione;
l) Misure volte alla creazione di reti e rafforzamento del dialogo sociale, e per attività intraprese congiuntamente dalle parti sociali;
Interventi obbligatori
a) Presidio fisso nelle aree target che funga da: punto di accesso ai servizi del territorio; cabina di regia tra i soggetti attuatori delle azioni; cura degli aspetti comunicativi verso gli abitanti e le connessioni tra le diverse azioni e target di progetto; promozione dell’animazione territoriale; realizzazione di attività previste nel programma di intervento. Per la costituzione del presidio fisso è preferibile l’utilizzo di strutture appartenenti al Soggetto Proponente o comunque del patrimonio pubblico, compresi beni confiscati. In assenza documentata di tale condizione possono essere utilizzate strutture di diversa appartenenza, delle quali comunque il Soggetto Proponente ha piena disponibilità e si obbliga al mantenimento delle finalità di progetto per non meno di 5 anni a decorrere dall’avvio delle attività, per come esplicitato al successivo Par. 5.2;
b) Equipe professionale multidisciplinare che garantisca il collegamento/complementarietà con gli altri servizi e strutture pubbliche: Centri per l’Impegno, Istituti scolastici, Strutture sanitarie, ect;