Al fine di affrontare l’emergenza epidemiologica Covid-19, che ha causato la sospensione delle attività didattiche nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale, trasformando la didattica a distanza in una modalità ordinaria, la Giunta regionale, su proposta del Presidente della Giunta Regionale, Jole Santelli, e dell’Assessore all’Istruzione, Università, Ricerca Scientifica, Sandra Savaglio, con DGR n. 41 del 9 aprile ha dato indirizzo ai Dipartimenti “Istruzione e Attività culturali” e “Programmazione comunitaria” di procedere alla riprogrammazione di 5 milioni di euro dell’Asse 12 “Istruzione e Formazione” del POR Calabria 2014-2020.
La riprogrammazione dell’Asse 12 mira ad allocare le risorse comunitarie, dando indirizzo ai Dipartimenti Istruzione e Programmazione comunitaria di definire criteri, modalità e procedure per l’attuazione della misura, al fine di dotare gli studenti calabresi, frequentanti le istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado, per tutta la durata del corso di studi, di attrezzature informatiche compatibili con gli applicativi e piattaforme ministeriali e strumenti come PC, tablet, e relativi accessori, compresi software e/o di traffico dati internet, indispensabili per lo svolgimento della didattica a distanza.
Considerato che tra gli interventi che possono essere supportati dall’Asse 12 (FSE) del POR Calabria 2014-2020 risultano attivabili anche gli interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche le persone con disabilità, la riprogrammazione mira a fornire ulteriore strumentazione necessaria (es. software di sintesi vocale, ausili alla didattica, device adattati ecc.) per gli alunni e studenti disabili, per i soggetti affetti da disturbi dell’apprendimento e/o in possesso di diagnosi ai sensi della Legge 170/2010 e per alunni con BES, al fine di garantire a ciascuno pari opportunità di accesso all’attività didattica a distanza.
La deliberazione della Giunta per sostenere la didattica a distanza rientra, più in generale, nel progetto unitario “Riparti Calabria” che rappresenta un articolato intervento suddiviso su varie misure in risposta ai bisogni economici e sociali del territorio.