Scuola nazionale beni confiscati di Libera

La Regione Calabria partecipa all'evento nazionale


Scuola nazionale beni confiscati di Libera

Il Dipartimento programmazione della Regione Calabria partecipa, attraverso i suoi dirigenti e funzionari, alla Scuola nazionale beni confiscati organizzata da Libera.

Il percorso formativo nazionale, il cui obiettivo è quello di trasferire ai vari attori coinvolti le nozioni generali e le competenze specialistiche necessarie ad operare con efficacia e tempestività in questo ambito, prevede l’avvio di una sessione nazionale e di laboratori territoriali (che saranno attivati nel corso del 2017). La Scuola si rivolge alla rete nazionale di Libera, in particolare alle associazioni aderenti ed ai soggetti del partenariato economico e sociale. È prevista, infatti, la partecipazione di referenti di Università ed enti di ricerca, delle Amministrazioni centrali, delle Regioni e degli enti locali nonché di tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nella filiera di policy sul riutilizzo per finalità pubbliche e sociali dei beni confiscati.

La necessità di strutturare un simile intervento nasce dalla volontà di adeguare il quadro conoscitivo ai documenti di programmazione in materia e in particolare allo studio preliminare Piano d'azione nazionale "beni confiscati e coesione territoriale" presentato lo scorso 7 marzo dal Dipartimento per le politiche di coesione, in collaborazione con l'Agenzia per la coesione territoriale e l'Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati. Il percorso mira, infatti, ad aumentare della qualità dei progetti di gestione dei beni confiscati attraverso il miglioramento delle competenze teoriche e pratiche necessarie ad operare con efficacia e tempestività, a programmare gli interventi finanziari pubblici e privati di sostegno ai piani di azione attuativi della strategia nazionale ed alle progettualità di riutilizzo dei beni con metodo partecipato, a sviluppare relazioni virtuose tra istituzioni, enti locali, imprese, sindacati e associazioni per l’aumento dei beni confiscati destinati e assegnati con finalità pubbliche e sociali.

Nel corso del 2017 verranno attivati, in collaborazione con le varie sedi universitarie, le sessioni formative territoriale ed i laboratori di animazione, mappatura, monitoraggio civico, progettazione partecipata e sviluppo di reti imprenditoriali e di economia civile. Le aree saranno individuate nei luoghi dove sono attivi percorsi di riutilizzo dei beni destinati dall’Agenzia nazionale per le finalità pubbliche e sociali previste dalla normativa vigente. I laboratori avranno l'obiettivo di armonizzare e coordinare l'intervento nazionale e regionale delle politiche di coesione con la dotazione e disponibilità di beni a livello territoriale, con l’attività di progettazione in corso. Saranno definite le azioni le metodologie all'interno della filiera di valorizzazione dei beni coinvolgendo diversi soggetti territoriali pubblici e privati ai fini dell'attuazione della strategia nazionale.  

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