Sinergie tra fondi strutturali e Horizon 2020

Il tema delle sinergie tra fondi strutturali e programmi comunitari diretti, quali Horizon 2020, sarà il filo conduttore del workshop rivolto alle aziende che sarà ospitato giovedì 3 novembre alla Cittadella regionale.

L’incontro mira a fornire un quadro informativo sugli strumenti di finanziamento pubblico a sostegno della ricerca e dell’innovazione, siano essi gestiti a livello locale, nazionale o europeo, e sulle opportunità legate alla loro integrazione. Questo aspetto sarà analizzato sotto molteplici angolazioni grazie alla partecipazione della Commissione Europea, di Invitalia, dell’autorità di gestione del Por Calabria Fesr-Fse. E ci sarà spazio anche per ascoltare le esperienze di alcune Pmi protagoniste di casi di successo di “finanziamenti sequenziali” in due aree di innovazione: Ict e Scienze della vita.

La prima parte dell’iniziativa approfondirà il ruolo delle sinergie dal punto di vista della programmazione dei fondi strutturali con gli interventi dell’Adg del POR Paolo Praticò e della Dirigente di settore Giulia di Tommaso, che illustreranno i relativi orientamenti nel POR e nella S3 della Calabria. Tereza Krausova e Andrea Conte, rispettivamente della Dg Politica regionale e urbana e della Dg JRC della Commissione Europea, presenteranno invece la prospettiva europea.

La seconda sessione, che ha un connotato più operativo, ruoterà soprattutto attorno al programma europeo per la ricerca Horizon 2020: Eskarne Arregui Pabollet della Commissione Europea introdurrà il funzionamento e i risultati dello Sme instrument, la parte di Horizon 2020 specificamente destinata alle PMI per sostenere le attività di ricerca e di innovazione e le capacità delle PMI.

Focus anche sul bando regionale Horizon 2020 e al Programma operativo Competitività e Imprese grazie agli interventi di Menotti Lucchetta del Dipartimento Presidenza della Regione e di Luigi Gallo di Invitalia. Infine, le Pmi animeranno la tavola rotonda coordinata dalla Commissione Europea nel corso della quale saranno presentate le buone prassi realizzate