Aree interne

Il 9 settembre un focus tematico per immaginare lo sviluppo di settore del Reventino-Savuto.


Aree interne

 

 


Manifattura e conoscenza. Ecco il binomio cruciale per progettare lo sviluppo del Reventino-Savuto, territorio selezionato nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne e al quale è dedicato l’incontro di venerdì 9 settembre tra il Comitato Nazionale Aree Interne - rappresentato da Fabrizio Barca e Gerardo Cardillo -, i 14 sindaci locali, gli innovatori del territorio, il sindaco di Carlopoli, Mario Talarico, e la Regione Calabria, rappresentata dall’AdG Paolo Praticò.
Il confronto, organizzato presso la ex-sede della comunità montana a Soveria Mannelli, Catanzaro, è un vero e proprio scouting sui temi dell’agricoltura e della manifattura, ritenuti ambiti chiave nel paesaggio economico del territorio, caratterizzato come è dalla diffusa presenza di attività produttive di settore.
E se la finalità dell’incontro è progettare con gli attori più creativi del territorio un modello di sviluppo locale, la connotazione produttiva del Reventino-Savuto rappresenta l’occasione per lanciare un dibattito innovativo e ambizioso insieme. La storia imprenditoriale dell’area, infatti, viene da lontano, come dimostra l’esistenza di aziende storiche, alcune addirittura ultra-centenarie. Il concetto chiave della visione proposta riguarda proprio la possibilità di tutelare e innovare insieme il panorama produttivo del Reventino-Savuto, con l’obiettivo di trasformarlo in una zona di profonda contaminazione tra manifattura e agricoltura, in cui saperi e talenti diversi, tradizionali e contemporanei, sappiano contaminarsi e integrarsi a vicenda. L’incontro, però, non vuole solo rappresentare un momento di confronto e dialogo sullo sviluppo di settore del Reventino-Savuto, ma punta a stimolare una nuova governance intercomunale, tramite l’avvio di un percorso di co-progettazione strutturato e articolato nel tempo.
Lo scouting, quindi, riguarderà nei prossimi mesi altri ambiti tematici - quali, tra gli altri, il trasporto locale e l’inclusione sociale. Con un obiettivo di fondo: trasformare i luoghi, per migliorare i servizi offerti e la vita degli individui che li abitano.