Il sistema regionale della ricerca e innovazione

Il sistema agroalimentare calabrese è potenzialmente supportato da una dotazione di infrastrutture e laboratori pubblici di ricerca sufficientemente ampia e consolidata - nel settore primario, delle tecnologie analitiche e di processo e nella logistica – e da alcune iniziative pubblico-private per l’integrazione e lo sviluppo dei servizi di trasferimento tecnologico ancora in fase di avvio.

Il sistema della ricerca in Calabria è legato alle Università pubbliche e agli istituti di ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA):

  • Università Mediterranea con il Dipartimento di Agraria nato dalla trasformazione dell’unica Facoltà di Agraria della Calabria;
  • Università della Calabria con i Laboratori specializzati afferenti al Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra, Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche, Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione, Dipartimento di Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio e Ingegneria Chimica Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica, Dipartimento di Scienze Aziendali, sostanzialmente associati nel Centro Interdipartimentale “Food Science and Engineering”;
  • Università Magna Graecia con il Centro Universitario di Servizi Veterinari;
  • CREA con il Centro di ricerca per l’olivicoltura e l’industria olearia (Rende) e Unità di ricerca dell’Istituto per la selvicoltura in ambiente mediterraneo (Rende)
  • CNR con Istituto per la Tecnologia delle Membrane (Rende), la sezione di Lamezia Terme dell’Istituto di Scienza dell’Atmosfera e del Clima e la sezione di Cosenza dell’Istituto per i sistemi agricoli e forestali del mediterraneo;

Anche la Regione Calabria aveva avviato un ente di ricerca regionale istituito con specifica legge con finalità di ricerca applicata e trasferimento tecnologico nel settore agricolo e agroalimentare (Fondazione Mediterranea Terina).

Complessivamente sono attivi oltre 200 ricercatori impegnati in attività con applicazioni dirette nel settore agroalimentare (cfr. rilevazione RIS Calabria 2010) . Sono circa 200 linee di ricerca scientifica pubblica  (su un totale di circa 1700 linee di ricerca rilevate dal progetto CalabriaInnova) con applicazioni nell’ambito dell’agroindustria.Le applicazioni di maggiore interesse per il sistema della ricerca riguardano: le innovazioni di prodotto e di processo, il food safety, la lotta alla contraffazione, gli alimenti funzionali e la valorizzazione degli scarti alimentari, l’efficientamento energetico.

Si rileva anche una dotazione di rilievo di attrezzature e progetti. A partire dai quattro laboratori interuniversitari “mission oriented” (APQ Ricerca – I atto integrativo 2009, 7,2M€):

  • AGROBIOTECH - Biotecnologie e sistemi innovativi per le produzioni agro-zootecniche mediterranee, capofila Università Mediterranea;
  • QUASIORA - Qualità Sicurezza Origine degli Alimenti, capofila Università della Calabria;
  • LIPAC - Laboratorio di Ingegneria dei Processi Alimentari in Calabria, capofila Università della Calabria;
  • AGROMATERLAB - Innovazione tecnologica, ricerca e servizi per il marketing dei prodotti agroalimentari tipici/di qualità e per la valorizzazione dei luoghi produttivi, capofila Università Mediterranea.

Il PON Ricerca e Competitività 2007-2013 ha invece finanziato due grandi progetti di potenziamento delle infrastrutture di ricerca nel settore agroalimentare (per complessivi 29 M€):

  • Research Infrastructure For Food, Life And Safety della Fondazione Mediterranea Terina;
  • Research Infrastructure For Sustainable Agriculture and Food In Mediterranean Area dell’Università degli Studi di Reggio Calabria – Dipartimento di Agraria.

Un altro progetto di potenziamento infrastrutturale è stato invece finanziato nel settore alimentazione e salute

  • Interregional Research Center for Safety & Health di cui è beneficiaria l’Università Magna Graecia di Catanzaro.

Infine, sono state attivate alcune iniziative orientate al trasferimento tecnologico: il Polo di Innovazione sulle filiere agroalimentari di qualità, gestito dalla neocostituita società consortile Agrifoodnet scrl finanziato dalla Regione Calabria ed il Distretto ad Alta Tecnologia Agrifoodteech, finanziato dal PON Ricerca e Competitività 2007-2013 (capofila del cluster di progetti “Chlora Calabria” (47M€ di investimenti pubblico-privati) composto dallo stesso DAT e da due aggregazioni pubblico-private, “LINFA” specializzata sulla filiera dell’olio e “Nanofood” specializzata sulla sicurezza e autenticazione alimentare.

Sono presenti  anche  iniziative su forme di innovazione non tecnologica (nuovi canali distributivi, gestione delle filiere, ecc.), quali il già citato “Agromater Lab" e il progetto “Direct Food” (PON R&C 2007-2013).

Se il valore complessivo e il numero dei progetti attivati sul PON R&C e sul POR FESR Calabria 2007-2013 è molto alto (128,9 M€), è invece ancora debole la partecipazione ai circuiti europei della ricerca di eccellenza con pochi progetti finanziati nel 7° Programma Quadro di RST e nessuno in qualità di capofila.

Infine, una importante esperienza di aggregazione di imprese e sinergia con i territori è il Distretto Agroalimentare di Qualità di Sibari. Istituito con Legge Regionale di iniziativa popolare (L.R. n. 21 del 13 Ottobre 2004) e gestito dalla Società del Distretto costituita nel 2005 che ha circa cento consorziati tra soggetti giuridici, cooperative e società semplici, si estende su 32 Comuni e copre il 20% della produzione agroalimentare dell'intera regione, occupando circa 14.000 addetti. Seppure non pienamente attivato, rappresenta una realtà imprenditoriale e territoriale di grande valore, anche per l’impegno in varie attività di ricerca industriale in collaborazione con il sistema regionale e nazionale della ricerca campo delle energie alternative. A livello regionale sono stati inoltre riconosciuti i Distretti Agroalimentari di Qualità del Lametino, Terre di Crotone, Piana di Gioia Tauro.