Traiettorie tecnologiche e di sviluppo

Sono tre le traiettorie di sviluppo che, tenendo conto dei punti di forza e dei trend di sviluppo globali prioritari, animeranno la strategia regionale di innovazione per l'agroalimentare.

La traiettoria sostiene lo sviluppo delle innovazioni, non solo tecnologiche, che riguardano la gestione dell’intera catena alimentare (food chain management), inclusi nuovi modelli di marketing territoriale, nuovi modelli logistici e distributivi (multicanale, multifiliera), modelli di organizzazione e gestione di gruppi di imprese e distretti ma anche innovazioni sociali, con l’obiettivo di migliorare la gestione e aumentare l’efficienza e la sostenibilità delle principali filiere agroalimentari e realtà distrettuali della Calabria e la presenza sui mercati nazionali e internazionali.

La traiettoria adotta una concezione trasversale, orientata alla valorizzazione delle aree rurali e alla gestione del territorio, che richiama l’approccio delle European Innovation Partnerships dei nuovi piani di sviluppo rurale, e in particolare: sostenibilità ambientale e di sviluppo rurale attraverso innovazioni non-tecnologiche; nuovi strumenti per il management e valorizzazione delle zone rurali (nuove attività e imprese), in accordo con le nuove strategie di H2020 e del PSR regionale; nuovi strumenti per il management delle risorse naturali per la valorizzazione del capitale naturale della regione; “cluster” di progetti per la sostenibilità ambientale e lo sviluppo rurale, a livello territoriale e di filiera.

In collegamento con il PSR, la traiettoria sostiene anche lo sviluppo ed implementazione di strategie ecosostenibili per i sistemi produttivi e ottimizzazione di tecniche di produzione ecocompatibili, in particolare nelle principali filiere regionali (olivicola, agrumicola, vitivinicola, ortofrutticola, della patata, ortaggi e cereali) e nelle colture tipiche e la valorizzazione dei sistemi zootecnici a basso impatto, estensivi o biologici. La traiettoria opera in sinergia con la traiettoria dedicata alla logistica dei sistemi agroalimentari dell’area di innovazione Logistica, con particolare riferimento all’internazionalizzazione del sistema agroalimentare.

Altri temi trasversali direttamente connessi sono quelli della gestione e razionalizzazione degli impieghi dei corpi idrici e della valorizzazione della biodiversità degli agroecosistemi.

La traiettoria racchiude anche gli aspetti legati alla produzione di biomasse sia in termini di impatto ambientale dei sistemi di gestione agricola, sia in termini di adozione di pratiche agricole con particolare attenzione per la valorizzazione della filiera bosco-legno anche in relazione agli impieghi nell’edilizia e l’impiego di biomassa per finalità energetiche. Nel contesto dei sistemi distrettuali di produzione, sono inoltre rilevanti gli interventi di efficientamento energetico volti alla riduzione dei consumi di energia e alla razionalizzazione delle forniture.

I temi della sicurezza, qualità, tracciabilità e tipicità dei prodotti agro-alimentari assumono una funzione orizzontale per uno sviluppo e valorizzazione delle principali filiere regionali orientato alla tutela e alla salute dei consumatori. Inoltre, vista l’elevata offerta di tecnologie da parte del sistema della ricerca locale in tale ambito e considerate le esigenze espresse dalle imprese in tale direzione, puntare su tale traiettoria favorirebbe il trasferimento tecnologico e l’innovazione nelle PMI.

 

In questo contesto, i sistemi evoluti di tracciabilità e rintracciabilità (integrati con dispositivi ICT / nano / biotecnologici e nuovi materiali), sono in grado di garantire qualità, sicurezza e soprattutto autenticità del prodotto e quindi lotta alla contraffazione alimentare.

In questo senso, l’autenticazione “analitica” di prodotto rappresenta un ulteriore duplice parametro di tutela, fungendo da complemento per i percorsi di rintracciabilità e, a volte, arrivando a definire l’origine geografica specifica (a livello di “terroir”) del prodotto. Tale autenticazione rappresenta il punto di partenza per l’istituzione di marchi territoriali a riconoscimento regionale, ovvero di metodiche di certificazione territoriale di area vasta, quali forme avanzate di valorizzazione di mercato e di tutela contro la contraffazione di produzioni agroalimentari - così come di altri settori rappresentativi - di un determinato contesto territoriale e non più soltanto della singola impresa.

Nell’industria alimentare l’innovazione di prodotto e di processo sono tipicamente fortemente correlate – almeno per qualcuna delle fasi di produzione - e, nella maggior parte dei casi, l'innovazione di processo è di tipo intermedio, ovvero è finalizzata alla maggiore efficacia ed efficienza ma anche all'ottenimento di prodotti con caratteristiche e funzionalità diverse da quelle preesistenti.

 

In un contesto come quello calabrese, costituito da piccole e medie imprese, la ricerca per la razionalizzazione dei processi esistenti e per il miglioramento incrementale continuo - tecnologico, organizzativo, per la logistica e il packaging - assume un ruolo particolarmente importante ed è abilitante rispetto all’introduzione di innovazioni più radicali.

Inoltre, la traiettoria è orientata a trovare soluzioni per ridurre la produzione di effluenti e sviluppare tecniche per la valorizzazione degli scarti delle filiere tipiche regionali (olivicola, viti-vinicola, agrumicola, zootecnica) che trovano impiego per l’ottenimento di materie prime utilizzabili come additivi “funzionali” nei prodotti alimentari o per altri settori, oppure ancora per uso energetico. Pertanto, le tematiche considerate riguardano:

Innovazioni di processo con particolare riferimento alle valorizzazione delle caratteristiche di qualità, tipicità, originalità e salubrità attraverso: la razionalizzazione dei processi produttivi per l’incremento delle performance quali-quantitative dei prodotti; la realizzazione di nuovi processi di trasformazione (ad esempio, per la filiera oleo-olivicola, vitivinicola, ortofrutticola, zootecnica);

  • Sviluppo di processi per nuovi prodotti a base di produzioni tipiche del territorio o di prodotti funzionali;
  • Innovazione nei sistemi meccanici e di controllo con tecnologie di fabbricazione e trasformazione avanzate;
  • Innovazione nei processi logistici e organizzativi della produzione;
  • Sviluppo di packaging innovativo per l’aumento della shelf-life, la riduzione dell’impatto ambientale, l’identificazione / anti-contraffazione;
  • Sviluppo, test ed implementazione di tecnologie per il recupero di chemicals da scarti e reflui industriali.
  • Nuove tecnologie per la depurazione dell'effluente.
  • Valorizzazione a scopo agronomico/nuovi mezzi tecnici/basi alimentari umane e zootecniche;
  • Valorizzazione a scopo energetico, includendo sistemi energetici innovativi autosostenuti a partire dal trattamento dei sottoprodotti e scarti agro-industriali, anche integrati con altre fonti rinnovabili, che possono essere interconnessi attraverso reti intelligenti (smart grid).

Delle tematiche della traiettoria fanno parte anche gli alimenti funzionali che includono lo sviluppo di nuovi prodotti arricchiti e gli alimenti tradizionali funzionali per via dell’alta qualità nutrizionale. Di interesse anche i prodotti del beauty food e della cosmesi funzionale. Queste tematiche si legano direttamente alla valorizzazione degli scarti delle produzioni agroalimentari e alla qualificazione della nutraceutica nell’ambito dell’area delle scienze della vita.